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Piè Veloce Lambicus del birrificio Ca’ del Brado

Tra le esperienze più dinamiche e interessanti nell’attuale panorama italiano,  Ca’ del Brado (Bologna) firma, sotto la titolazione seriale di Piè Veloce, il progetto di una gamma di prodotti votata alla valorizzazione del potenziale dei lieviti della specie Brettanomyces. Un progetto che si declina in una serie di etichette, tra le quali le due prioritarie – battezzate ricalcando il nome degli stessi ceppi specifici utilizzati – sono la Bruxellensis e la Lambicus.

Nel caso della Piè Veloce Lambicus abbiamo un mosto ricavato da cereali vari e diversi (tra cui una significativa quantità di frumento e segale); trattato (in amaro e in aroma) con luppoli britannici oculatamente dosati; fermentato e maturato (per circa due mesi) in botti grandi da 30 ettolitri (precedentemente ospitanti vino) mediante inoculo, appunto di Brettanomyces Lambicus; e la birra risultante ulteriormente affinata  in bottiglia o in fusto, per dar modo al microrganismo selvatico di continuare a metabolizzare e a conferire arricchimenti sensoriali.

Il processo regala un calice dalla tinta dorata carica, luminosa, attraversata da dosate velature e coronata da schiuma di buona tessitura; i cui aromi interessano fronti odorosi sfaccettati: fruttati (albicocca, pesca, cotogna), speziati (fenoli), di timbro acido (yogurt e un lieve aceto di mele), animali (pelliccia, aia). Il preludio di una bevuta la cui architettura gustolfattiva, qualitativamente in linea con le premesse appena descritte, poggia su una corporatura snella ma non emaciata, anzi coesa e – a tratti – calda (7,4 i gradi alcolici).

 

Piè Veloce Lambicus del birrificio Ca’ del Brado

Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Wild Ale (con Brett inoculato)
Colore: dorato
Gradi alcolici: 7.4% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Temperatura di servizio: 10-12 °C