Paura Paura del birrificio Bondai

Così come, spesso, il modo migliore per vincere una paura è quello di affrontarla, analogamente, l’antidoto più efficace, contro i propri eventuali timori pregiudiziali nei confronti delle birre scure, è quello di assaggiarne una che non abbia niente da cui farsi spaventare. A dare un contributo per questo possibile metodo di vaccinazione è il marchio friulano Bondai (a Sutrio, in provincia di Udine), con una sua versione della tipologia English Porter, battezzata, appunto, Paura Paura.

Al banco di mescita, il servizio consegna una massa liquida di colore ebano, cui fanno da bordatura accensioni  mogano e una proporzionata stratificazione di schiuma nocciola; dagli interstizi della quale salgono al naso profumi ben in linea con il disciplinare di genere: orzo in tazza, espresso, cacao in polvere, un legnoso da matita, note terrose da radice e da tabacco. Queste le premesse a una bevuta orientata a cercare bilanciamenti in ordina a ogni parametro: così il corpo e il tenore alcolico (5%) sono ambedue di caratura medio-leggera, la bollicina è sottile e levigata, l’acidità e l’amaricatura (20 Ibu) sensibili ma tamponate entro il quadro di un andamento palatale morbido, il cui avvio rotondo cede il passo a un finale di asciutta pulizia. Il volto ben educato del dark.

Paura Paura del birrificio Bondai

Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Porter
Colore: ebano
Gradi Alcolici: 5% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10°C