Paradox Islay del birrificio Brewdog
Eccessiva ma non sfacciata, provocatoria ma non volgare. Tra le etichette del Barrel Aged Programme (progetto vertente attorno a esperienze di elevazione in legno) varato dagli scozzesi di Brewdog (Ellon, Aberdeenshire), la Paradox Islay rappresenta il risultato della messa a dimora, in botti da whisky provenienti appunto dall’isola di Islay, di una possente Imperial Stout (ben 14 i gradi alcolici) elaborata secondo una ricetta che prevede, in ammostamento, malti Pale, Caramel, Extra Dark Crystal, Carafa 1 e 3, oltre ad avena in fiocchi; e affidando il protocollo di luppolatura alle prerogative di un team varietale euro-statunitense, di cui fan parte il Columbus, lo Hallertauer Mittelfrüh, il Saaz.
Se ne ottiene un cingolato dall’elegante color ebano, dalle quasi inesistenti trasparenze mogano, dalla sostanziosa schiuma cappuccino; attraverso le maglie reticolari della quale trasudano verso l’alto densi profumi di torrefazione (caffè, orzo in tazza, fave di cacao, cioccolato fondente), declinabili in versione liquorosa, esattamente come le note fruttate da uvetta e prugna: e ad amalgamare il tutto, accanto a una solida sensazione da croccante paesano, anche e soprattutto una cremosa filigrana torbata, timbro inconfondibile dell’opzione scelta per la fase di maturazione del prodotto. Si passa così alla bevuta: da cadenzare, ché la massa liquida è spessa, la carbonazione contenuta e l’impeto etilico notevole (lo si avverte dall’impatto termico che scuote il petto); e da apprezzare nel suo svolgimento imperniato attorno a percezioni zuccherine assai robuste, equilibrate dal servizievole ruolo gregario delle venature di acidità (a centro bocca) e di amaricatura (nel finale, 55 le Ibu). Sorsata… da camino.
Paradox Islay del birrificio Brewdog
Nazione: Scozia
Fermentazione: alta
Stile: Imperial Stout
Colore: ebano
Gradi alcolici: 14%
Bicchiere: pinta, balloon
Servizio: 13-15 °C