Nuove birre da Hammer, Lambrate, The Wall, Menaresta, Rurale, Ca’ del Brado e MC77
Partiamo dalla Lombardia, con la consueta carrellata di novità italiane, dove è nata da poco la Te Saludi, collaborazione tra il birrificio Hammer e lo storico Birrificio Lambrate. Si tratta di una DDH IPL, India Pale Lager con double dry hopping, creata per celebrare il quarto compleanno di Hammer. La generosa luppolatura, composta da cascade, amarillo, galaxy, citra e mosaic, le conferisce delle note fresche, agrumate e di frutta esotica che la rendono perfetta per le future (si spera) giornate soleggiate.
Allontanandoci di qualche chilometro, nella provincia di Varese, il birrificio The Wall ha sfornato una pale ale, la Hibiscus. Come il nome lascia intendere si tratta di una pale ale caratterizzata dall’uso di ibisco che le dona aromi floreali e un grazioso colore rosso aranciato. Sarà ufficialmente presentata per l’inaugurazione del Brewpub l’8 giugno ma potrete già assaggiarla a partire dal 22 maggio nel pub di Milano Isola e nel loro birrificio.
Restiamo sempre in zona e saltiamo da provincia in provincia, questa volta in Monza Brianza al birrificio Menaresta che, in previsione del bel tempo, ha brassato una session IPA, la Mi fai Session. Birra da 4.4% dai sentori di frutta a pasta gialla che derivano dalla variegata luppolatura, ekuanot, citra e mosaic. Già disponibile dal 28 maggio!
A pochi chilometri di distanza Birrificio Rurale, per non restare indietro rispetto ai suoi compagni lombardi, ci delizia con l’ultima della serie Ten Years Old dedicata al decimo compleanno del birrificio: Ten Years Old – Session Neipa, reinterpretazione in chiave moderna della Hopart. Profumatissima, piena e dalla beva facile, con i suoi 4.2% potrebbe essere perfetta per le giornate estive. Sarà inoltre disponibile anche in lattina a partire dall’8 giugno.
Cambiamo regione e scendiamo dalle parti di Bologna, dai ragazzi di Ca’ del Brado che nell’ultimo mese di maggio si sono dati un gran da fare. Cominciamo dalle Zena, interpretazione di una gose in chiave selvaggia. Birra di frumento che, dopo un periodo che va dai 6 agli 8 mesi in botti ricche di brettanomyces e batteri lattici, viene arricchita di sale e coriandolo. Motivo d’essere di questa birra è di salvarci dall’afa che arriverà promettendoci una bevuta rinfrescante ma mai banale. Fra le altre novità la Oud Luiaard, che verrà presentata in anteprima all’Arrogant Sour Festival. Progetto interessantissimo, si tratta di un blend della loro wild farmhouse Invernomuto e Lambic 18 mesi di Oud Beersel. Infini la Carteria N.1, che sarà disponibile in quantità limitata (1131 bottiglie) direttamente in cantina. Questo progetto vedrà avvicendarsi vari lotti speciali che gli affinatori bradi descrivono: “blend o batch unici da tini che dimostrano caratterizzazioni specifiche, che hanno intrapreso direzioni per noi affascinanti, o contenenti affinamenti molto prolungati, con tipicità di particolare valore”.
Concludiamo con un incursione nelle marche, da MC77 che assieme alla Scurreria Beer & Bagel di Genova e al So Good di Roma ha realizzato una nuova DDH pale ale da 5.5%. La 499km of hops, ovvero la distanza che separa i due locali, lontani chilometri ma legati dall’amore per la birra e per le creazione di Matteo e Cecilia. Come ormai spesso capita la birra si presenta torbida, morbida e profumatissima grazie all’abbondante luppolatura a freddo e all’aggiunta di avena per maggiore mouthfeel. La quantità è limitatissima quindi se vi capita sotto gli occhi non esitate ad assaggiarla!