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Nico del birrificio Orbit

Quantomeno interessante l’interpretazione che, del canovaccio Kölsch ci arriva da Londra, e precisamente dal distretto sudorientale di Walworth, base operativa del marchio Orbit, la cui sala cottura è diretta da un mastro birraio made in Italy, il toscano Mario Canestrelli. Frutto di un iter di brassaggio canonicamente svolto a bassa temperatura (18 °C) su lieviti di ceppi selezionati da alta fermentazione, seguito dalla rituale maturazione a freddo (15-25 giorni), la Nico nasce da un grist di malti Lager, Pils più un nulla di CaraPils; con un carattere definito attraverso un format di luppolatura che prevede Perle in first wort hopping e Tettnanger in late estremo, a fiamma spenta.

Ed eccoci all’assaggio: la mescita esibisce una pulita, luminosa e chiara tinta dorata, bordata da schiume di proporzionata struttura; e porge un intreccio di profumi campestri, di casalinga ruralità: panificato a breve cottura, filamenti erbacei, tocchi speziati (pepe) floreali (peonia) e fruttati (mela) tipicamente dosati. Il sorso è poi piacevole, rassicurante (4.8 i gradi alcolici): morbido in partenza, snello nel corpo (tanto da lasciar percepire una sottile acidulità a centro corsa), secco in corrispondenza della chiusura, con limitatissime concessioni amaricanti. Un’interpretazione, lo si è detto, ma ben congegnata.

Nico del birrificio Orbit

Nazione: Inghilterra
Fermentazione: alta
Stile: Kölsch
Colore: dorato
Gradi alcolici: 4,8%
Bicchiere: Kölner Stange
Servizio:: 8-10 °C