Montesacro del birrificio Jungle Juice
Nella cospicua sezione luppolata del marchio romano Jungle Juice, portiamo stavolta, all’attenzione di chi ci legge, la Montesacro, American Pale Ale figlia di una ricetta nella quale un grist bill contenente solo malto d’orzo (Pils, Cara 20, CaraPils) si salda con una luppolatura germano-americana (Mandarina, Athanum, Chinook) e con un processo fermentativo affidato alle neutralità del lievito US-05.
A valle abbiamo una pinta la cui massa liquida (color oro pieno, sostanzialmente limpido e bordato di solida schiuma) svolge un arco olfattivo fresco, nel quale rintracciamo temi maltati (miele chiaro, un tocco), fruttati (mango, melone bianco), agrumati (mandarino, bergamotto, pompelmo), erbacei con ditatazioni resinose (pino, cipresso) e balsamiche. Si fa bere, poi, con il suo corpo leggero e in efficace bilanciamento tra voci rotonde da un lato e amaricanti dall’altro; tanto da condurre fluidamente il passaggio da un avvio morbido a un centro bocca snello, fino alla chiusura asciutta di timbro luppolato (e di prosecuzione boschiva, al retronaso). Sobria anche la gradazione, bloccata entro il valore del 5,3%.
Montesacro del birrificio Jungle Juice
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: American Pale Ale
Colore: dorato
Gradi alcolici: 5.3%
Bicchiere: pinta
Servizio: 7-9 °C