Let’s Gose del birrificio Busa dei Briganti
Tra le tante varianti addizionate (con frutta, ad esempio; o con spezie estranee al disciplinare…) che questo stile tedesco vede in circolazione, nel caso di specie, invece, abbiamo una versione di base: una Gose allo stato puro, insomma. Quanto al fatto che lei stessa, poi, sia la tela sulla quale la Busa dei briganti (a Cinto Euganeo, Padova) dipinge diverse variazioni sul tema (al cocco e lime; al mango, ananas e maracuja…), beh, questa è un’altra storia: anzi, altre storie; da raccontare, magari, quando sarà il momento.
Intanto, ecco qua la ricetta secondo il canone sassone: malti d’orzo e frumento, acidificazione da batteri lattici, lievito neutro e luppolo… in dosi infinitesimali. Il tutto a costruire una birra dal colore paglierino carico, diffusamente velato e guarnito di schiuma bianca; il cui arco olfattivo accoglie note di panificato da lievito madre, di yogurt magro e di limone, insieme a lievi sensazioni di polpe bianche (pesca); e la cui condotta palatale risulta sciolta nella corsa, in virtù della corporatura filiforme, della bollicina arzilla, della gradazione ipocalorica (4.2) e di una nervatura acida (lattico-citrica) capace di regalare grande refrigerio.
Let’s Gose del birrificio Busa dei Briganti
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Gose
Colore: paglierino
Gradi alcolici: 4.2% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Servizio: 6-8 °C