Il malto va tritato finemente?
Salve! Mi chiamo Marco e sono di Brescia. Sono appassionato di birra e finalmente ho provato la prima esperienza di birra fatta in casa. Prima di procedere mi sono informato su vari siti specialistici come il vostro e mi sono affidato al sito Mr. Malt per gli acquisti. Ho optato per il metodo all-grain. Dopo aver preparato il mosto e seguito tutto il procedimento ho imbottigliato dopo 9 giorni. Colore ed odore buoni e anche il sapore non mostrava odori sgradevoli. Ho aggiunto lo zucchero e chiuso le bottiglie, poi messe a maturare all’esterno (nella ricetta c’era scritto di lasciarle maturare ad una temperatura inferiore agli 8 gradi… ora esternamente siamo tra i 6 e i 10 circa..) . Ho due domande da porvi:
1) non ho trovato indicazioni su quanto fine dovesse essere tritato il malto. Io ho utilizzato un piccolo mulino elettrico, parte del malto però è risultato fine come la farina..direi un 30-40 % . Va bene cmq o devo tritarlo meno finemente?
2) quanto si conserva la birra artigianale? Premetto che la mia è una pilsner, l’ho scelta in quanto mi sembrava poco complicata per un primo tentativo..
Risponde Matteo Billia “Billy”
Sono contento che già dal primo tentativo hai raggiunto risultati buoni, vedrai che col passare del tempo migliorerai sempre di più. Il malto solitamente viene frantumato grossolanamente. Se cerchi su google immagini ‘malto macinato’ ne troverai numerosi esempi. I mulini che si vendono in ambito birraio non riducono i chicchi in farina, ma li schiacciano, spaccandoli solamente in due o tre pezzi, lasciando soprattutto intatta la scorza, il rivestimento esterno del chicco, che avrà la funzione di filtro in fase di sparge. La birra artigianale, se prodotta correttamente, soprattutto avendo cura della pulizia dell’attrezzatura, si conserva bene 4-5 mesi per le birre più leggere e beverine, tranquillamente oltre l’anno o più per quelle complesse ed alcoliche, che anzi maturano e migliorano col tempo. In bocca al lupo per le tue future cotte!