Holi del Birrificio Lzo
Conegliano (Treviso), terra di uve e vini, ma qui, a tenere alto lo stendardo di orzi e luppoli è – tra altri veneti – il giovane marchio Lzo (l’impianto ha aperto i battenti nel settembre 2016), proiezione del fondatore, Jacopo Lorenzetto, affiancato (come responsabile prevalente della produzione) da Matteo Fregonese.
Nel catalogo corrente, accanto a referenze di altra e varia tipologia, abbiamo volto lo sguardo verso questa Session Ipa, dalla davvero bassa gradazione (3.8 il valore), ma dalla simmetricamente elevata densità sensoriale, costruita, tra l’altro, attraverso un mirato utilizzo dei luppoli in ricetta: Progress in amaro, Cascade e Styrian Wolf in aroma.
Alla mescita, il flusso liquido esibisce una chiara colorazione paglierina, segnata da leggere velature in sospensione e sormontata da schiume di discreta tessitura. Un look che invita al tuffo olfattivo, nel corso del quale rivela una piattaforma fresca e sfaccettata: innervata da temi fruttati (melone, uva spina, pesca), floreali (biancospino), agrumati con qualche unghia di resinosità (arancia, bergamotto). E l’esplorazione del portafoglio odoroso introduce a sua volta alla sorsata: la quale – non tradendo le aspettative suscitate – riesce ampia, filante, decisamente corsaiola, costruita attorno a una corporatura nervosa ma non spigolosa, nella quale il taglio amaricante si esprime in modo incisivo, senza risultare ruvido. Bicchiere distensivo.
Holi del Birrificio Lorenzetto
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Session Ipa
Colore: paglierino
Gradi alcolici: 3.8% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10°C