Green Pass del birrificio Lambrate
Sempre abile a cavalcare l’attualità, in questo 2021 il marchio lombardo Lambrate non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di intitolare una delle proprie referenze a uno strumento (tra i più emblematici, nel nostro Paese, dell’era Covid) come quello del Green Pass. Un green col quale, qui, si allude evidentemente anche al carico della luppolatura: eseguita in regime ddh (double dry hopping); e ricorrendo a due cultivar tipicamente Usa quali Mosaic e Citra (in bollitura e in primo dh), con in più, nel secondo dh, a spingere ulteriormente le vigorie dello stesso Mosaic, il turbo del Cryo Pop™, una miscela di crioestratti da diverse varietà di coni americani, elaborata nel 2017 da Yakima Chief e capace di valorizzare in sommo grado il potenziale aromatico dei fiori dai quali è composta.
Risultato? Colore paglierino, trama ottica densamente velata, schiuma bianca di apprezzabile tessitura e tenuta; aromi freschi di frutta (pesca, mango, litchi), agrumi (limone, pompelmo), fiori (caprifoglio), resine boschive correnti balsamiche (eucalipto); fibra palatale coesa (in miscela anche avena in fiocchi e frumento crudo), ma sorsata ugualmente agevole, giacché la sua corporeità alla fine si presenta di caratura media e vivacizzata dalla bollicina briosa, mentre la taglia etilica (6.8) non eccede in surriscaldamenti, bensì si esprime in un calore piacevole, ben integrato sia con la parabola dei residui zuccherini (rotonda in avvio e asciutta in chiusura) sia con la curva, a salire, delle amaricature, incisiva ma bilanciata. Un Pass per muoversi in qualsiasi ambiente.
Green Pass del birrificio Lambrate
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: American Ipa
Colore: dorato
Gradi alcolici: 6.8% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10 °C