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Goldfinch del birrificio Black Isle

Come molte altre etichette del marchio scozzese Black Isle (a Munlochy, nelle Highlands), anche questa è dedicata alla figura di un volatile. Nella fattispecie, è il profilo di un cardellino quella che spicca sulle etichette della Goldfinch, il cui nome ricalca il termine inglese identificante il pennuto in questione. Si tratta di una Session Ipa, brassata con malti Lager, Crystal, Monaco e di segale; per poi ricevere una luppolatura a base di gettate di Citra, Nelson Sauvin, Simcoe, Pacific Gem, Cascade e Chinook.

In mescita, la birra a lui intestata rivela un colore ambrato, di tendenza ramata e di trama ottica pulita, corredato da schiume di buona tessitura; mentre l’olfatto parla di frutta continentale (mela, pesca) ed esotica (uva spina), condita da gentili tratti erbacei, resinosi (pino) e agrumati (mandarino). Il palato, poi, unisce tale apprezzabile ventaglio aromatico all’agilità di una corsa guizzante (appena 3,8 i gradi alcolici): che si svolge fulminea a partire dal lancio di marca neutra, per proseguire con una tappa intermedia già intensamente asciutta, a sua volta seguita da una chiusura secca ed estremamente pulita. Piacere svolazzante.

Goldfinch del birrificio Black Isle

Nazione: Scozia
Fermentazione: Alta
Stile: Session Ipa
Colore: ambrato
Gradi Alcolici: 3.8% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 6-8 °C