Glaux dell’Opificio Birrario
Referenze tra quelle della prima ora nel catalogo dell’Opificio Birrario (a Lorenzana, in provincia di Pisa), la Glaux interpreta il canone della Belgian Dark Ale (siamo al 6.5%) alla luce della scelta di fondo che accompagna il marchio toscano fin dal debutto: aver puntato, in prospettiva, all’obiettivo dell’auto-approvvigionamento integrale.
Traguardo che, nel caso, può dirsi raggiunto: il malto è quello che esce dal forno di casa (uno Zanin che assicura volumi per 100 quintali annui), in particolare il Pale e (al 30%) una tipologia appositamente studiata, sorta di ibrido tra un Monaco e Crystal scuro; idem il luppolo (applicato in dosi pediatriche) è il Cascade dei campi aziendali.
Il resto lo fa un laborioso lievito Abbey, consegnando un rilsultato che così sintetizziamo: colore ambrato intenso, omogenea velatura, schiuma beige; aromi di frutta matura (banana), spezie (noce moscata), biscotto, caramello e miele; condotta palatale – ruotante attorno a un corporatura e a una bolla entrambe di medio tenore – volutamente consacrata a rotondità e dolcezze, cercandone il bilanciamento con la relativa amaricatura dello stesso cereale tostato.
Glaux dell’Opificio Birrario
Nazione: Italia
Stile: Belgian Dark Strong Ale
Colore: ambrata
Gradi alcolici: 6,5% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Servizio: 8-9 °C