Fanny Dui del birrificio P3 Brewing
La Neipa che non ti aspetti. Incline a percorrere strade tutte sue, il marchio sardo P3 Brewing trae dal cilindro una juicy provocatoria, che esibisce un look decisamente più sobrio, rispetto alla densa velatura che è tipica dello stile. Tranquilli, proteine ce ne sono (l’impasto secco comprende malti Pils, Pale, di grano e fiocchi avena), ma la tessitura ottica risulta sostanzialmente pulita, in virtù, probabilmente, dell’abbattimento delle sospensioni operato per mano del luppolo, a sua volta gettato senza lesinare (Magnum in amaro; Styrian Colibrì a fine bollitura; Mosaic e Citra in double dry hopping). Quanto al nome, dato che il profumo degli odorosi coni dà dipendenza, ecco la scelta della sigla DUI ovvero Driving Under Influence.
E veniamo all’assaggio. Il colore è dorato, come detto quasi terso, e dotato di un bel coronamento di schiuma bianca; gli aromi parlano di panificato dolce a breve cottura, frutta (pesca, uva spina, mango), fiori (biancospino), agrumi (cedro); infine la bevuta, scattante (5.3 i gradi alcolici), si sviluppa attraverso le fasi di un avvio neutro-morbido, di una metà percorso più affusolato e già amaricante, di un finale snello e ancor più segnato dal crescendo bitter. Una parabola sensoriale conclusa dal post-deglutizione decisamente orientato verso dilatazioni balsamiche. Rinfrescante!
Fanny Dui del birrificio P3 Brewing
Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: New England Ipa
Colore: dorato
Gradi alcolici: 5.3% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10 °C