Eucharius Pils della Klosterbrauerei Weissenohe
Comune di poco superiore ai mille abitanti in Alta Franconia, Weissenohe ospita da secoli un’attività di birrificazione il cui assetto attuale, sotto la guida della famiglia Winkler dal 1803, è erede diretto di un’antica tradizione monastica benedettina, con cui condivide le proprie origini fissate nel 1050.
Nel catalogo del produttore bavarese, la Klosterbrauerei Weissenohe, questa Eucharius Pils si fa apprezzare per le doti di linearità temperamentale e di pulizia sensoriale. L’estetica (sorta di biglietto da visita, teso ad anticipare i caratteri di ordinata disciplina destinati a riscontrarsi in assaggio) fa perno attorno a un colore dorato, di delicata marcatura cromatica, di bella limpidezza, di rigogliosa schiuma in guarnitura. E prepara a un naso verace, attentamente disegnato, dove trovano posto panificato a breve cottura, miele e fiori di camomilla, lievi note minerali e più nitidi tratti erbacei, nella fattispecie del prato falciato. Una polifonia di territoriale armonia che si presenta al palato, definendo le sintonie più fini di uno svolgimento gustativo-palatale incardinato attorno a un corpo leggero, a una carbonazione ponderata, a un alcolicità assai cauta (4.9%) e a una sequenza di percezioni prima morbide, poi snelle, infine asciutte, la cui direttrice è attraversata da una graduale parabola a salire delle dosate correnti di amaricatura.
Eucharius Pils della Klosterbrauerei Weissenohe
Nazione: Germania
Fermentazione: bassa
Stile: Pilsener
Colore: dorato
Gradi alcolici: 4.9% vol.
Temperatura di servizio: 6-8 °C
Bicchiere consigliato: calice a chiudere, Pils glass