Dr. Caligari del birrificio Toccalmatto
Peccato solo che Toccalmatto l’abbia concepita come “One Shot”: perché la Dr. Caligari potrebbe ambire con pieno titolo a un posto nella gamma in produzione permanente. L’esperimento, un piede nella tradizione delle “Sour” tedesche e uno “sul surf” della libera interpretazione, è di quelli che si fanno piacere. Giocando anche con l’ammiccamento colto (il nome è un omaggio al film “Das Cabinet des Dr. Caligari”, pietra miliare dell’horror muto, diretto da Robert Wiene e datato 1920), questa “Doppel Berliner Weizen” al lampone (doppia sia per il grado alcolico, registrato su quota 6.3, sia per la massiccia quantità di frutto aggiunto in lavorazione) sfodera un’entrata assai liscia e poi esce alla distanza, idem senza scomporsi, sul binario della fittezza sensoriale unita al senso della misura. Come nasce? Ecco qua: incipit su protocollo Saison, poi l’inoculo di batteri lattici e, dopo ancora, l’avvento dei lamponi, lavati e congelati senza passare per la pastorizzazione.
Suggestivo il colore, che prelude alle sintonie gusto-olfattive puntualmente destinate a materializzarsi al momento della bevuta, la “Caligari” gioca la carta odorosa di un’acidità fruttata amalgamata con la cremosità delle robustezze etiliche, tanto da evocare gli aromi di una bavarese (il dessert, s’intende); e in bocca corre spedita, tenendo ben legate le proprie componenti in una spirale di affilata e stuzzicante pulizia. Giocosa nel sorseggio in assolo, si candida (con carte solide) alle elezioni per la categoria “aperitivi”; e in un pasto, resta in agguato, pronta allo scatto felino al momento dei dessert, alla frutta chiaramente. Vivace, bilanciata, gradevole.
Dr. Caligari del birrificio Toccalmatto
Nazione: Italia
Fermentazione: Alta
Stile: Doppel Berliner Weizen
Colore: Rosato
Gradi Alcolici: 6.3% vol.
Bicchiere: tumbler
Servizio: 6-8 °C