Si rafforza il legame “diplomatico” tra Orval e il nostro Paese. Dopo la nomina, lungo la Penisola, di vari locali italiani (e relativi publican) ad “ambasciatori” della birra trappista dell’abbazia vallona, ha ora aperto i battenti – a Torre de’ Roveri, in provincia di Bergamo – una vera e propria «ambasciata italiana»: per l’inaugurazione è intervenuta, scendendo dal Belgio, una delegazione della Confraternita degli Amici di Orval (Sossons d’Orvaulx, nel dialetto locale), onlus con sede a Florenville, che dal 1977 si occupa della valorizzazione della preziosa produzione monastica.
La rappresentanza è stata guidata dallo stesso gran maestro della confraternita, Jacque Lavigne: il quale – affiancato dal cerimoniere Marcel Shutz – ha seguito la cerimonia per l’investitura a “Gran Maestro Ambasciatore per l’Italia” di Cesare Assolari. L’istituzione di una “deputazione” rappresenta, dichiara lo stesso Assolari, un momento di ulteriore consolidamento dei sentimenti di amicizia e di collaborazione tra Belgio e Italia, sviluppando l’interesse verso i rispettivi prodotti tipici”. Tra i programmi della nuova sede diplomatica, la partecipazione, ad aprile in Belgio, al “capitolo generale” dell’abbazia; mentre a Bergamo, in maggio, si svolgerà il “capitolo” dell’ambasciata italiana stessa: con (ovvio) corollario di degustazioni e di approfondimenti storico-culturali.