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Dangerous del Birrificio della Granda

Gulo nella nomenclatura di Linneo, per il vocabolario corrente volverina o ghiottone. Sì, proprio l’animale che, per le proprie doti di aggressività e coraggio, ha ispirato il personaggio di Wolverine, campeggia, in forma stilizzata, sui recipienti di confezionamento della Dangerous targata Birrificio della Granda (Lagnasco, Cuneo): una muscolare Imperial Stout (10 i gradi alcolici) preparata con aggiunta di vaniglia, a partire da una miscela secca di solo malto d’orzo.

In mescita, la massa liquida esibisce all’occhio un elegante color ebano, dall’aspetto sostanzialmente impenetrabile e dalla ricca guarnitura di schiuma cappuccino (copiosa, densa, persistente); mentre alle narici dispiega un arsenale olfattivo articolato e di intensa cremosità: oltre alle ovvie torrefazioni (caffè, orzo in tazza, cacao), vi troviamo note di frutta in guscio (nocciola, noce, cocco) e a bacca nera (mirtillo), di spezie scure (liquirizia), di legno (radica) e di piante aromatiche (tabacco). Quanto ricco l’impianto odoroso, altrettanto l’argomento gustativo: la sorsata è calda e morbida, in virtù della spinta etilica e del corpo pieno, ma non stucchevole, grazie alla bollicina viva (benché setosa), al contributo equilibrante delle parti dure (amaricatura, acidità) e di un finale asciutto che ne agevola la sorsata pericolosamente. Dangerous, appunto.

Dangerous del Birrificio della Granda

Nazione: Italia
Fermentazione: alta
Stile: Imperial Stout
Colore: ebano
Gradi alcolici: 10%
Bicchiere: pinta, calice a chiudere
Servizio: 12-13 °C