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Dama Bruna del birrificio Loverbeer

Tra i grandi classici della scuderia Loverbeer (a Marentino, in provincia di Torino), la Dama Bruna costituisce un omaggio alla tradizione fiamminga delle Oud Bruin: calcandone con particolare energia gli aspetti semispontanei del processo produttivo. La base è stabilita da un mosto di malto d’orzo e frumento; che viene trasferito in tini di legno già per la prima fermentazione: operata da lieviti belgi di natura convenzionale, ma in sinergia (chiaramente) con i ceppi selvatici e i batteri residenti tra le fibre delle doghe.

Dopo una maturazione contaminativa di quattro mesi, l’affinamento prosegue per un anno ancora in botti di grandi dimensioni, dove la massa liquida subisce una rifermentazione mediante aggiunta di zucchero e lattobacilli. Infine, al termine di un iter protrattosi in totale per 16 mesi, il confezionamento in fusti o bottiglie, con un’ulteriore fermentazione (la terza) a chiudere il ciclo gestazionale.

Risultato? Colore ramato con accensioni ambrate, aspetto velato, schiuma beige veloce ad assottigliarsi; aroma ficcante e sfaccettato: prugne e ciliegie sotto spirito, yogurt ai frutti di bosco, aceto di mele e lamponi, caramello e mandorla, cannella e liquirizia, calotta di panettone e uva passa, il tutto rifinito da sensazioni vinose, richiamanti lo Cherry Fino. Si va dunque alla bevuta, che risulta golosa e intransigente nelle sue tipicità caratteriali: la corporatura è leggera e la bolla sopita; la partenza è rotonda e il finale asciutto; il sorso è attraversato da una perentoria dorsale acida e chiuso da un taglio tannico, ma tali spigolosità trovano compensazione bella vigorosa spinta alcolica degli 8 gradi e 4. Esperienza audace e memorabile.


Dama Bruna del birrificio Loverbeer

Nazione: Italia
Fermentazione: mista
Stile: Oud Bruin
Colore: ramato
Gradi alcolici: 8.4% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Servizio: 10-11 °C