Cortigiana del birrificio Birra del Borgo
Cortigiana, ovvero: la delicatezza secondo Leonardo Di Vincenzo. Nel catalogo delle etichette di Birra del Borgo (Borgorose, Rieti: e il marchio non ha bisogno di altre presentazioni, ci pare), siamo agli antipodi rispetto a ondate di sensorialità quali quelle che caratterizzano prodotti come My Antonia, tanto per dirne uno. No, qui la cifra non è l’energia, ma la pacatezza; il principio ispiratore non l’audacia delle sperimentazioni, ma l’intendo di offrire una bevuta confortevole a bocche desiderose anche di relax. E sia, dunque.
Estiva nelle cromature dorate, di un pallore lievemente caliginoso (come certi pomeriggi d’agosto, quando l’umidità si condensa e schiarisce l’azzurro dilagante), questa Belgian Ale tutta votata al senso della misura (a partire dai 5.5 gradi alcolici), si conferma portatrice di frescura anche nella tavolozza dei profumi, che attinge a suggestioni campestri (fiori bianchi, zagara, ma anche un che di erbaceo), garbatamente citriche e succosamente fruttate (pesca bianca, melone). Fedele specchio di quanto argomentato al naso, i temi gustativi recano al palato le medesime impressioni di ariosità e di frescura: l’ingresso è morbido, la prima evocazione è quella del cereale chiaro; poi il centro bocca produce gli attesi rilasci aromatici (coerenti con quelli captati in olfazione); infine, la parabola gustativa volge con decisione, ma mai con irruenza, all’altrettanto invocata conclusione amaricante, disciplinatamente erbacea, armonicamente dry. La sete è spenta, ma la voglia di berne ancora, probabilmente, meno.
Cortigiana del birrificio Birra del Borgo
Fermentazione: alta
Stile: Belgian Ale
Colore: dorato
Gradi alcolici: 5,5%
Bicchiere: tulipano svasato
Temperatura di servizio: 7-9°