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Cascade Brewing chiude, addio al famoso produttore sour americano

Cascade Brewing, uno dei pionieri della via americana alle birre sour, ha chiuso definitivamente. L’annuncio viene da Alissa Larrance, figlia del co-fondatore del birrificio Art Larrance, che ha annunciato la fine delle operazioni dopo avere pagato gli ultimi stipendi di giugno. La dichiarazione di Larrance rappresenta però solo l’ultimo tassello di una vicenda piuttosto intricata. In un precedente post sui social del birrificio infatti si annunciava solo una chiusura temporanea. Ma cosa è successo realmente? Per capirlo dobbiamo ripercorre la storia del birrificio.

Cascade Brewing fu fondato nel 1998 a Southwest Portland insieme al Raccoon Lodge & Brewpub da Art Larrance e Ron Gansberg. Nel 2006 i due decisero di dedicare la loro produzione alle birre sour di stampo belga, grazie anche alla passione e alle capacità di Gansberg che si rivelò anche un abilissimo blender. In poco tempo il birrificio divenne uno dei punti fermi del mondo sour al di fuori del Belgio e si espanse con una nuova Barrel House a Portland (soprannominata “House of Sour”) guadagnando fama anche in Europa (molti italiani lo hanno conosciuto anche grazie all’Arrogant Sour Festival).

Nel 2020 fu lo stesso Art Larrance ad annunciare la vendita di Cascade Brewing, compresa di Barrel House e Raccoon Lodge, a Mark Becker, Ramie Mount, Brian Kovach and Greg Laird. L’accordo era che la nuova proprietà avrebbe acquistato quote del birrificio negli anni seguenti fino al raggiungimento della piena proprietà; nel frattempo Cascade sarebbe stata sostenuta dallo stesso Larrance. Il 2020 è stato però anche l’anno del Covid ed ha cambiato le carte in tavola. La nuova società ha annunciato di volere mantenere attiva solo la Barrel House e di spostare tutta la produzione in un altro sito, chiudendo anche il Raccoon. Ovviamente gli ultimi anni non sono stati facili per il comparto in generale e in particolare per il segmento sour che ha visto moltiplicarsi la concorrenza e contemporaneamente diminuire il suo hype nei tempi più recenti.

Tutto precipita però con la morte di Art Larrance nel maggio di quest’anno. Con la scomparsa del fondatore si scopre che la proprietà di Cascade non aveva mai effettivamente cambiato di mano restano in capo allo stesso Larrance. Alla sua scomparsa  la proprietà è passata al fondo di famiglia, e le licenze del birrificio e della Barrel House, che  erano intestate allo stesso Larrance, sono decadute dieci giorni dopo la sua morte. La figlia Alissa da dichiarato di non sapere che il padre avesse ancora la proprietà di Cascade e di averlo appreso come gli altri alla sua morte. Dopo avere vagliato la situazione alla luce delle scoperte Alissa ha annunciato che il fondo di famiglia non ha sufficiente denaro per mantenere il birrificio. Da qui l’annuncio della chiusura definitiva dopo il pagamento ai dipendenti degli stipendi giugno.

Una vicenda che lascia sicuramente molto tristi tutti gli appassionati e riflette il duro momento del settore sour che tocca anche i birrifici più grandi. Cogliamo inoltre l’occasione per salutare per l’ultima volta Art Larrance, personaggio importantissimo del mondo brassicolo americano e fondatore non solo di Cascade, ma precedentemente anche di Portland Brewing Co. nel 1986 e dell’Oregon Brewers Festival in 1988.