Aumento del fatturato del 200% nell’ultimo anno, con una previsione ancora maggiore per il successivo. Investimenti per più di 7 milioni di sterline nel 2012 per realizzare un nuovo impianto ecocompatibile con una produzione iniziale di 180.000 HL, e almeno altri 5 nuovi locali. Il tutto in solo 4 anni di vita. Stiamo parlando dello scozzese Brewdog, un’azienda che sembra non risentire della crisi globale, come dimostra il successo della seconda ondata di Equity for Punks. Per chi non lo sapesse Equity for Punks è una sorta di azionariato popolare: in parole povere Brewdog ha messo in vendita per i suoi fan le azioni del birrificio, e non è la prima volta. L’esordio di questa campagna avvenne nel 2009, ma dato il successo ottenuto, quest’anno è partito il bis. Equity for Punks II è cominciata a luglio e terminerà il 31 di dicembre e offre la possibilità di acquistare per un minimo di 95 sterline, delle azioni del birrificio. Le cose pare che siano andate meglio delle già molto rosee aspettative di James Watt e Martin Dickie, i giovanissimi fondatori di Brewdog. I due ragazzi scozzesi avevano previsto un introito di circa 6.5 milioni di sterline, ma nel solo mese di luglio sono entrate nelle casse del birrificio più di un milione di sterline.

Pare proprio che il Do It Yourself di punkiana memoria sia sbarcato anche nel mondo della finanza!