Bouncy House del birrificio Smuttynose
Bouncy House ovvero la quadratura del cerchio – secondo Smuttynose (Hampton, New Hampshire, costa orientale degli Stati Uniti) – attorno al tema di una American Ipa declinata in direzione della massima scorrevolezza di beva: in poche parole, una Session. Il risultato proposto dallo staff capeggiato dal boss Peter Egelston – con Dan Schubert e Charles Ireland nel ruolo di headbrewers, rispettivamente dell’impianto principale e del laboratorio dedicato alle sperimentazioni – è quello di una pinta da 4.3 gradi alcolici, tutta freschezza e ariosità, eppure in grado di gestire più che egregiamente le sue (non poche) 61 Ibu. Brassata con gettate di Magnum (in piena bollitura) e di Calypso (late e dry hopping), la birra esibisce una bella tonalità paglierina, attraversata da giudiziose velature, completata da un monticello di schiuma svettante e durevole. Il naso è primaverile: note erbacee, sensazioni di frutta esotica (melone bianco, ananas), fiori (biancospino), leggere balsamicità. L’imbocco, tenuemente maltato (miele), cede presto il passo a una croccante venatura bitter, che cresce gradualmente verso il finale senza diventare invasiva. Buona la persistenza, attraversata da suggestioni terrose e mentolate.
Bouncy House del birrificio Smuttynose
Fermentazione: Alta
Stile: Session Ipa
Colore: Chiaro
Gradi Alcolici: 4.3% vol.
Bicchiere: Pinta Americana
Servizio: 8-10°C