Black Hole del birrificio BirrOne
Quando si dice una birra natalizia plasmata senza scomodare il cliché delle Christmas Beer (più o meno) consapevolmente intese. Ecco, l’artefice è Simone Dal Cortivo, alias mister BirrOne (a Isola Vicentina, Vicenza), propugnatore del verbo birrario a bassa fermentazione, anche nelle sue edizioni meno popolari. Come in questo caso, con la base di partenza costituita da una Baltic Porter (cugina est-europea delle Imperial Stout), per procedere lungo un percorso progettuale che – ruotante attorno alla maturazione, per alcuni mesi, in una barrique proveniente da cicli d’invecchiamento di whisky Caol Ila – produce esiti prevedibilmente evoluti, terziarizzati e affumicati.
Al banco d’assaggio, la mescita consegna una massa liquida dall’intenso color ebano, impenetrabile al netto di sottili accensioni castagna, bordata di fine schiuma cappuccino. Denso quanto quest’ultima, l’olfatto dispiega cremosità liquorose (8.9% la gradazione), recanti tracce di caffè, orzo in tazza, cacao, tabacco, liquirizia e vaniglia, il tutto unito in un amalgama filo conduttore del quale è la filigrana torbata, solida e rispettosa insieme; a preparare una bevuta ovviamente piena (robusto il corpo, setosa la bolla) e calda (warming di certo, sebbene non bruciante), da dosare con sorveglianza e guardia alta, vigilando sulla seduzione del suo bordone abboccato, morbido abbastanza da compensare le pur presenti venature acidule e amaricanti, così come un accennato scalpito di matrice tannica, percepibile in chiusura ma tenuto saldamente a freno. Da camino.
Black Hole del birrificio Il BirrOne
Nazione: Italia
Fermentazione: bassa
Stile: Baltic Porter
Colore: ebano
Gradi alcolici: 8.9% vol.
Bicchiere: pinta, calice a chiudere
Servizio: 10-12 °C