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Best Bitter del birrificio St Peter’s

Tra i classici della scuderia inglese Saint Peter’s (a Bungay, nel Suffolk), la Best Bitter – così classificata dal produttore con la sua gradazione alcolica di 3.7 gradi – esprime chiaramente il meglio di sé in mescita alla spina. Anche nella versione in bottiglia (rifermentata in sito, poi confezionata dopo decantazione a freddo) offre un valido spaccato del british way of brewing. La ricetta – facente perno, da un lato, su una miscela secca di malti Pale e Crystal, dall’altro su una luppolatura in aroma affidata al solo East Kent Golding – dà luogo a un prodotto che, al servizio, si presenta con il biglietto da visita di una calda tonalità ramata di primo ingresso, illuminata dalla pulizia della trama cromatica e rifinita da un proporzionato strato di schiuma beige. Il naso è segnato dall’incontro con un arco olfattivo decisamente identificante rispetto al genere di riferimento (biscotto, caramello, nocciola, radice di liquirizia, matita, tabacco, lievi suggestioni di mela, buccia compresa). In bocca l’assaggio è scandito da una sorsata assai compiacente e copiosa (leggero il corpo, addomesticata la bollicina), incline a lasciarsi correre con facilità e lestezza, toccando le fasi di un avvio snello e di un finale asciutto, lungo le quali – in background – vibra una corrente amaricante nitida e, nella chiusura (dove luppolo e tostature si alleano nel dare una sterzata su suggestioni erboristiche, da rabarbaro), perentoria quel tanto che basta per tenere il cavo orale in piacevole pulizia. Posologia quotidiana consigliata: ad libitum.

Best Bitter del birrificio St Peter’s

Nazione: Inghilterra
Fermentazione: alta
Stile: Bitter
Colore: ramato
Gradi alcolici: 3.7% vol.
Bicchiere: pinta
Temperatura di servizio: 9-10 °C