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Beer Geek Vanilla Shake del birrificio Mikkeller

BGVanilla.Shake.US.FNLBeer Geek Series ovvero un progetto tra quelli in cui con maggiore nitidezza si condensa il modo di vedere, da parte di Mikkeller (al secolo Mikkel Borg Bjergsø), il concetto del produrre birra e del proporla. Con questa sezione della sua immensa gamma (è o non è il gipsy brewer più incontinente al mondo?) il danese si rivolge, come evidente, ai geeks, agli appassionati gioiosamente patologici e compulsivi, ad esempio, nel collezionare sia le esperienze d’assaggio (meglio se bizzarre e meglio ancora se seriali), sia, magari, le relative testimonianze (bottiglie, etichette, sottobicchieri). Sul tema ognuno la metta come vuole; fatto sta che questa, la Vanilla Shake (brassata in Norvegia, presso Lervig), è una birra che lascia il segno: concentrata, potente, calda, mondana all’inverosimile; forse non proprio un monumento a quella nozione d’equilibrio che coincide con il senso della misura, ma di certo una bevuta che non si può dimenticare (qualunque sia il proprio giudizio personale).

La base è quella della Breakfast (capostipite dell’intera linea di discendenza Beer Geek), ovvero una Oatmeal Stout ad alta gradazione (7.5%) e con l’avena prima attrice (25%); decisamente felpata e morbida, con tessiture carnose di cacao; addizionata con caffè; luppolata a base di Centennial e Cascade. La variazione sul tema, in questo caso, riguarda la taglia etilica, che schizza a quasi il doppio (13%), oltre che l’aggiunta, senza remore nelle proporzioni, della vaniglia citata in etichetta. Ne esce una sorta di budino brassicolo fluidificato, letteralmente nero nella sua massa densa, con tanto di schiuma color fulvo. Il profumo porta cremose consistente lattee (panna cotta), torrefazioni (orzo), altri toni caldi (cacao, liquirizia, liquore al caffè), vaniglia e suggestioni di tabacco (il tutto per una direzione che assume in sé suggestioni terziario-enologiche). Temi olfattivi che la bocca riassume e svolge nuovamente, in un sorseggio di forte valenza termica ed esuberanza alcolica (peraltro senza irruenze), tutta costruita attorno a una dorsale dolceacida che, se non rende la beva propriamente facile, almeno la facilità. Da non poter dimenticare, al di là di tutto.

Beer Geek Vanilla Shake del birrificio Mikkeller

Beer Geek Vanilla Shake bottiglia

Fermentazione: Alta
Stile: Imperial Stout
Colore: Scura
Gradi alcolici: 13%
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 13-15°C