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American style: le birre alla zucca

Esiste una tipologia che ancora non ha preso piede nel nostro Paese, ma che è ben presente nella produzione Usa: la birra alla zucca. In Italia c’è solo un produttore che ha provato a cimentarsi con questo stile, il friulano La birra di Meni, ma chi segue il mercato americano è al corrente dei continui annunci di nuove pumpkin ale. Incuriositi abbiamo deciso di dare spazio ad uno stile molto particolare, che oltreoceano ha molto successo.

L’autorevole sito Beer Advocate ricorda come la pumpkin ale è una tipologia molto variegata, difficile da catalogare se non sulla base dell’utilizzo del grande ortaggio. Si tratta solitamente di una birra stagionale brassata in autunno (in genere settembre/ottobre), periodo in cui questi grandi frutti arancioni giungono a maturazione. Differenti sono i modi in cui la zucca entra nella produzione: i birrai statunitensi preferiscono di solito tagliarla a mano e aggiungerla nel mosto, oppure introdurla sotto forma di purea. Solitamente questa tipologia viene speziata con gli ingredienti tipici che ritroviamo nelle torte di zucca come lo zenzero, la noce moscata, i chiodi di garofano, la cannella o il pepe. Le pumpkin ale sono tendenzialmente morbide, molto poco se non per nulla amare, caratterizzare da sensazioni maltate, con il lato speziato spesso in evidenza. Molte lasciano in bocca una sensazione tattile di avvolgenza, quasi vellutata. Le pumpkin ale, oltre che con zucche fresche, possono essere realizzate con zucche arrostite che regalano alla birra complessità e note dolci molto interessanti.

Andando in cerca di prodotti aromatizzati con la zucca, non si può fare a meno di notare come quasi tutti i birrifici rinomati siano stati stregati dal fascino di questa particolare birra. Sierra Nevada, Brooklyn, Samuel Adams, Dogfish Head, solo per fare alcuni nomi di celebri breweries. Tante birre che hanno in comune l’utilizzo dello stesso ingrediente, ma caratteristiche a volte molto differenti. Le pumpkin ale sono birre ad alta fermentazione di un colore che va dall’oro carico al rosso intenso (come la Harvest di Samuel Adams). Possono essere prodotte anche su base porter (come la Boxcar di Starr Hill), o partendo dalla ricetta di un imperial chocolate porter (come la Treat di Midnight Sun Brewing). Ovviamente all’appello non potevano mancare le imperial pumpkin ale, come quelle di Flying Dog o Weyerbacher.

Un successo, quello della birra alla zucca, stimolato anche da una festività molto sentita negli States come quella di Halloween, dove l’ortaggio gioca un ruolo da protagonista. Difficile dunque immaginare che i birrai italiani, molto bravi a reinterpretare gli stili stranieri, possano essere interessati a “mettere la zucca nella birra”. L’esempio del birrificio “La birra di Meni” rischia dunque di restare un caso isolato, a meno che a qualche mastro birraio del nord Italia, zona in cui la zucca ha un certa diffusione in cucina, non venga l’idea di creare la sposa perfetta per alcune delle preparazioni più tipiche che la utilizzano, come gli squisititortelli di zucca mantovani.

4 Commenti

  1. se non sbaglio anche il piccolo birrificio di apricale aveva nptrodotto una birra alla zucca s chiamava NUA

  2. ma x ordinare la birra alla zucca cosa devo fare????????????fatemi sapere prima possibile ne ho bisogno x la festa di Halloween