Serafijn Grand Cru della Brasserie Achilles
Non è la fine del mondo, ma è comunque una birra più che dignitosa; magari uno si aspetta un qualcosina di più, vedendo la denominazione “gran cru”, ma è una strong ale che si fa bere. Brassata in origine per celebrare l’anniversario dell’apertura della brewery, nel luglio 2006, è entrata da lì in poi nella normale produzione. Colore dorato, di oro invecchiato, pulito, con schiuma bianca fine e non molto persistente. Ha un naso abbastanza snello, con un tocco di lievito, leggeri sentori di malto e biscotto, una punta di miele. Il corpo è rotondo, non robusto, nonostante la gradazione non certo banale; ben bevibile anche per la bontà della “componente acquosa”. Dà buone sensazioni di calore e morbidezza, con un palato ancora caratterizzato dal malto e dal miele e un tocco di luppolo astringente sul finale. Il fine corsa è abbastanza sfuggente.
Serafijn Grand Cru della Brasserie Achilles
Fermentazione: Alta
Stile: Belgian Strong Ale
Colore: dorata
Gradi Alcolici: 9% vol.
Bicchiere: Calice
Servizio: 10-12°C
Il birrificio