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Terzo Tempo del birrificio Argo

Lemignano, Parma: la base operativa di un marchio, quello che risponde al nome di Argo, unanimemente apprezzato per la sobrietà di tocco che caratterizza in generale la sua non risicata gamma di etichette. Tra le primogenite la Terzo Tempo, ricetta consacrata (nel nome di battesimo) all’affetto per la tradizione (soprattutto rugbistica) della bevuta tra le squadre rivali alla fine della battaglia; e consistente in un’interpretazione delle Cream Ale, tipologia statunitense appartenente alla discendenza dell’alta fermentazione, ma lavorata al limite minimo dell’intervallo termico tipico della genealogia.

Brassata con malto d’orzo e fiocchi di mais (da disciplinare in questo stile), in mescita esibisce un colore paglierino chiaro di tinta brillante, attraversato da dosate velature, coronato da schiume compatte sebbene non cementizie nel perdurare; dissipatesi le quali, ecco arrivare un olfatto interessante nel compendiare temi maltati (cereale fresco, miele), floreali (tiglio, artemisia), lievemente agrumate (mandarino, cedro). Si passa velocemente alla sorsata: disinvolta, segnata da un avvio di timbro neutro e dalla propensione a conseguire velocemente un centro-corsa asciutto, destinato a virare su versanti amaricanti dalla consistenza secca. Carbonazione pimpante, gradazione ipocalorica (4.5%), luppolo in discreta evidenza (29 le Ibu, ma ben pronunciate): insomma, pinta di enorme versatilità.

Terzo Tempo del birrificio Argo

Nazione: Italia
Stile: Cream Ale
Fermentazione: alta
Colore: paglierino
Gradi alcolici: 4,5% vol.
Temperatura di servizio: 9-10 °C
Bicchiere consigliato: pinta