Zwanze Day 2014: 56 locali brindano con Cantillon
 Conto alla rovescia avviato per l’appuntamento con lo Zwanze Day, la giornata celebrativa annualmente “proclamata” dalla Brasserie Cantillon, che, per l’occasione, produce una birra “dedicata” – unica, esclusiva e in quantità limitata – distribuendola, per una rituale “mescita planetaria” all’unisono, a un numero selezionato di locali in tutto il mondo. I “teatri” dell’imminente brindisi in simultanea – in agenda per sabato 20 settembre – saranno per l’esattezza 56, sparsi in più angoli del globo: dal Belgio (s’intende) alla Norvegia, dalla Spagna agli Stati Uniti, dall’Australia al Giappone e via così, passando sotto tante altre bandiere.
Conto alla rovescia avviato per l’appuntamento con lo Zwanze Day, la giornata celebrativa annualmente “proclamata” dalla Brasserie Cantillon, che, per l’occasione, produce una birra “dedicata” – unica, esclusiva e in quantità limitata – distribuendola, per una rituale “mescita planetaria” all’unisono, a un numero selezionato di locali in tutto il mondo. I “teatri” dell’imminente brindisi in simultanea – in agenda per sabato 20 settembre – saranno per l’esattezza 56, sparsi in più angoli del globo: dal Belgio (s’intende) alla Norvegia, dalla Spagna agli Stati Uniti, dall’Australia al Giappone e via così, passando sotto tante altre bandiere.
Anche quella italiana, ovviamente; lo Stivale sarà anzi rappresentato da sei “siti”, a varie latitudini: il Ma che siete venuti a fa’ di Roma, il The Dome di Nembro (Bergamo), lo Sherwood Pub di Nicorvo (Pavia), il Drunken Duck di Quinto Vicentino (Vicenza), il Ristopub Margherita di Quartu Sant’Elena (Cagliari) e l’Ottavonano di Atripalda (Avellino). Quanto alle caratteristiche della Zwanze beer di quest’anno, lo stesso Jean Van Roy, deus ex machina di Cantillon, annuncia che si tratterà di una nuova e speciale versione della “Cuvée Florian”, prodotto nato appunto per festeggiare le diciotto candeline di Florian, il figlio maggiore di Jean, e consistente in un’elaborazione di Iris Grand Cru (Lambic in purezza), assemblato con ciliegie e trattato con un dry-hopping di Bramling Cross. L’attesa, come sempre, è già febbrile.
 
  
 


