Una birra il cui nome è una sorta di manifesto programmatico realizzata a nostro avviso in maniera interessante, cercando e riuscendo a mantenere la propria innegabile caratterizzazione entro limiti comunque ragionevoli. Certo, la radice che ha ispirato il battesimo di questa birra, tra le più conosciute del birrificio Hilltop (a Bassano Romano, in provincia di Viterbo), è usata a piene mani in ricetta; eppure, alla prova del palato, c’è sì un’identità estremamente marcata, ma non alcuna pacchianeria. Ingannevolmente suggerendo sensazioni di mitezza, il colore dorato chiaro (con le sue schiume esuberanti e le velature diffuse), anticipa un olfatto che, al contrario, risulta energico e potente. L’arco odoroso – intimamente belga – svolge i temi del malto (caramello, miele, frolla), della frutta matura (banana, pesca, pera) e secca (mandorla), dei fiori bianchi (oleandro) e naturalmente del ginger (un’ondata). Il preludio a un iter gustativo caldo, turgido, pulito, capace di avvolgere il cavo orale, per poi snellirsi in un finale dry e amaricante (28 le Ibu in circolo). Una trama insomma tessuta con eleganza, che dissimula insidiosamente i ben 8,5 gradi alcolici.
Zenzero del birrificio Hilltop
Fermentazione: Alta
Stile: Belgian Strong Golden Ale
Colore: Dorato
Gradi Alcolici: 8,5%
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 10-12°C
