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Yeti del birrificio Great Divide Brewing

Ritorna in Italia, dopo svariati anni di assenza, una delle Imperial Stout più amate e rinomate d’America. Versarla è un piacere: la schiuma finissima, color cappuccino, si forma lentamente (sembra quasi spillata a carboazoto) creando un bel tappo su una massa liquida impenetrabile dal color ebano. Il naso è fresco, ruggente, e, soprattutto se servita fresca e non troppo datata, regala un gradevole tocco di frutta esotica, maracuja, note agrumate, chinotto, e resinose, innestate su una base costruita su solidi architetture tostate, di carruba, di caffè. In bocca è muscolosa e avvolgente, un fiume in piena che sfonda gli argini con una pienezza e una forza anche gustativa che inizialmente sembra trovare un equilibrio tra le note dolci, capitanate da un profilo aromatico che richiama il caramello, e la nota amaricante resinosa. Ma è solo un’effimera illusione. La corsa dell’amaro non si arresta e invade il cavo orale, sventolando il suo vessillo nero, liquoroso, caffettoso, di liquirizia, e poi, non paga, si spinge lungo il cavo orale asfaltandolo e piazzando un ordigno alcolico di 9,5° alc. che scalda e risale fino al naso. Bentornata!

Yeti del birrificio Great Divide Brewing

Nazione: USA
Fermentazione: alta
Stile: Imperial Stout
Colore: Nero
Gradi alcolici: 9,5% alc.
Bicchiere: pinta americana
Temperatura di servizio: 10-12 °C