Stagionale e prodotta in edizioni a numero limitato (con etichette millesimate, ogni anno diverse nel soggetto grafico), la Winter Welcome di Samuel Smith (Tadcaster, North Yorkshire) vede l’inverno come un inglese, un periodo da affrontare senza stufetta portatile. In effetti la loro interpretazione dedicata alle temperature rigide non presenta gradazioni alcoliche incendiarie, ma semplicemente irrobustite fino ad attestarsi su quota 6%.
La versione 2009-10, di color ambrato chiaro, aspetto limpido e schiuma coesa (rispettabile in abbondanza, come in persistenza), offre espressioni olfattive tipicamente associate ai mesi di cui si parla: mou, caramello, frutta matura (mela), disidratata (albicocca), secca (noce, nocciola), agrumi canditi (arancia), balsamicità e speziature più fresche (radice di zenzero e liquirizia), a tratti pungenti. Insomma, un impasto di propensione dolce, ma non un giulebbe: e il rischio-sciroppo è abilmente dribblato anche al palato, con un percorso nel complesso sobrio, di corporatura agile, di movenze inizialmente abboccate per poi volgere a un delicato amaro di timbro luppolato.
Winter Welcome Ale del birrificio Samuel Smith
Nazione: Inghilterra
Fermentazione: alta
Stile: Winter Warmer/British Strong Ale
Colore: ambrato chiaro
Gradi alcolici: 6% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 10-12°C
