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Usa e UK, è birro-mercato tra cambi di maglia e nuove acquisizioni

Così come nelle pagine sportive in estate impazzano le notizie di calciomercato, nelle cronache birrarie anglosassoni si susseguono news riguardanti cambi di maglia, di proprietà e investimenti vari nel mondo craft. Il giro d’orizzonte di questi giorni ci porta negli Stati Uniti. Precisamente in California dove a pochi mesi dall’assorbimento nella galassia di Constellation Brands (compagnia di Chicago detentrice di numerosi marchi sia del beverage tra i quali i messicani Corona e Modelo), il vertice organizzativo di Ballast Point (a San Diego) vede dimettersi tre figure di spicco come l’amministratore delegato Jim Buechler (in ruolo dal 2008), il direttore commerciale Earl Kight e il direttore affari legali, Julie Buechler.

constellation brand ballast point

Tre professionisti evidentemente a disagio (questa la lettura da parte degli osservatori) con le differenze, nello svolgimento del proprio lavoro, determinate dal cambio di contesto operativo connesso all’assorbimento entro una realtà multinazionale. Stimati come manager di talento, tornando sul mercato, si scommette non abbiano o difficoltà a trovare nuove collocazioni, dove mettere a frutto la rispettiva esperienza.

terrapin-millercoorsSempre sotto la bandiera a stelle e strisce, diamo conto anche di una nuova scalata, da parte di un trust industriale, alla posizione di maggioranza nella compagine sociale di un produttore artigianale: a intraprendere la manovra è la Tenth and Blake Beer Company (la divisione per il craft e l’import di MillerCoors), che dopo aver acquisito, nel 2012, una quota di minoranza nella Terrapin Beer Company (Athens, Georgia), si appresta ora – l’accordo è già raggiunto – ad assumerne sostanzialmente il controllo.

Dalla sponda americana dell’Atlantico trasferiamoci invece in Europa e nello specifico in Gran Bretagna, dove si registrano operazioni e sommovimenti di non trascurabile rilevanza. La prima vicenda vede il Liberation Group, nel cui portafoglio figurano titoli come Butcombe Brewery di Bristol e la stessa omonima Liberation Brewery (isola di Jersey), trasferito nelle mani della Caledonia Investments (società fiduciaria di Londra), per una cifra di circa 140 milioni di Euro.

Intanto, mentre i gallesi di Tiny Rebel, da piccoli si stan facendo via via più grandi trasferendosi dall’attuale a un nuovo sito (solo 4 miglia di distanza, ma l’investimento è da 3 milioni di Euro e la location comprende bar, cucina, spazio-eventi, linea di riempimento per bottiglie e lattine, nonché un mini campo da basket), nella non distante Cornovaglia una regional brewery, la St Austell (con sede nella cittadina omonima e con un volume annuo pari a 163mila ettolitri) si espande inglobandone un’altra, la Bath Ales (con i suoi 11 brand-pub), garantendone peraltro la continuità come marchio autonomo.