Tournay Noir della Brasserie de Cazeau
Laurant Agache, monsieur Cazeau (è titolare, ingegnere progettista e manovale al birrificio vallone di Templeuve, nella Provincia dello Hainaut), la definisce, ironicamente, sul proprio sito “obiettivamente la migliore Stout del mondo”. Al di là della provocazione, la Tournay Noir è una gran bella signora: interpretazione assai belga dello stile (anche zucchero di canna in ricetta), nella sottodirectory Foreign Extra, punta sulla consistenza, sullo spessore e sulla palpabilità, per sostenere al meglio le esuberanze dei suoi 7.6 gradi alcolici. Sorta di crema liquorosa al caffè in salsa brassicola, la dark lady cavalca da dominatrice il flusso di mescita, irrompendo nel calice con le densità di una corporatura solida e scattante insieme. La schiuma è ampia, fitta e caldamente nocciola; i profumi (ai quali concorre una triade luppolata a base di Tomahawk, Warrior e Cascade) si rivelano detonanti: e accordati, principalmente, sulle vibrazioni della torrefazione, così da catapultare in orbita, da subito, le sensazioni del caffè, dell’orzo tostato, del cacao a irrisoria percentuale zuccherina, del caramello brunito. A latere, ma non semplici gregarie, percezioni varieganti di mandorla (tostata) e di mandarino candito. Si passa al palato, e le torniture si fanno sentire ancor meglio, snellendosi però lungo la via e, alla fine, togliendo poco a una facilità di beva che invece si avvantaggia di un capolinea pulito e roasted, affilato ma non tagliente.
Tournay Noir della Brasserie de Cazeau
Fermentazione: Alta
Stile: Foreign Extra Stout
Colore: Nero
Gradi alcolici: 7.6°
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 10-12°C