Galashiels, Roxburghshire, Scozia meridionale in odor di confine inglese. Una cittadina di 14mila abitanti dove, dal 2010, è attiva la Tempest Brewing Company, realtà interprete dell’assai attiva corrente modernista del panorama britannico contemporaneo. Tra le sue esecuzioni più applaudite, la In The Dark We Live, una Black Ipa maggiorata (7.2 la gradazione alcolica) tanto da definirsi, in etichetta Imperial.
Al di là delle classificazioni, una struttura decisamente possente, sulla quale s’innesta un protocollo di luppolatura al quale concorrono gettate di Mosaic, Columbus e Simcoe: ne discende una pinta dalla sedicente silhouette color notte, attraversata da bagliori mogano e incorniciata da schiume nocciola di fitte tessitura, dissipandosi le quali si irraggia un arco olfattivo multidirezionale, in cui si rintracciano note di torrefazione (caffè, cacao), resine boschive (pino), vegetale carnoso (geranio), agrumi (pompelmo, chinotto). Ugualmente ricca, la corsa gustativa si apre con le previste sensazioni tostate, per poi evolvere in forme più rotonde (liquirizia, caramello scuro, amaretto), fino a dilatarsi in un retronasale che, avvalendosi di un trascinante colpo d’ala, riprende quota verso direzioni di nuovo vegetali (con un refrain del già citato geranio) e di ancor più fresca balsamicità. Tenebrosa e rapace.
In The Dark We Live del birrificio Tempest
Nazione: Scozia
Fermentazione: alta
Stile: Black Ipa
Colore: scuro
Gradi alcolici: 7.2% vol.
Bicchiere: pinta americana
Temperatura di servizio: 8-10 °C
