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Snake Shifter del birrificio Fourpure

Londra, zona di Bermondsey, qui (dove sbuffano gli impianti del marchio inglese Fourpure) conducono le coordinate geografiche materiali. Stati Uniti, California, in particolare l’area di San Diego, queste invece le latitudini di ideale riferimento di questa Snake Shifter, espilcitamente dichiarata come West Coast Ipa; e non a caso brassata con generose gettate (e un aggressivo dry hopping, dice lo stesso produttore) di Citra, Mosaic e Centennial.

All’assaggio, da lattina, la mescita consegna una massa liquida color oro carico, dai riflessi arancio che attraversano le diffuse velature e dalla carbonazione spigliata, che alimenta una schiuma avorio, ben formata, saldamente tessuta. L’olfazione è immediata, quasi carnale, tanta è la baldanza con cui le narici vengono avvolte dai moltepilici profumi elargiti: agrumi (pompelmo rosa), fiori (zagara, bosso) ma soprattutto fantasie di frutta esotica (mango, ananas, uva spina); insomma un tocco catty che è musica per alcuni e stridor di denti per altri: al di là del gradimento personale (anche nostro), uno spartito che, nella fattispecie, viene condotto con piglio sicuro e pure equilibrato. Cifra, questa, che torna anche al sorseggio: lungo il quale un corpo leggero sostiene atleticamente (grazie anche al supporto de 6.4 gradi alcolici) sia la parabola a scendere delle percezioni morbide (già snelle a centro corsa, poi asciutte in chiusura), sia quella a crescere dell’amaricante, con le sue risonanze resinose a colorare il lungo retronaso. Macedonia tropicale in salsa birraria!

Snake Shifter del birrificio Fourpure

Nazione: Inghilterra
Fermentazione: alta
Stile: American Ipa
Colore: dorato
Gradi Alcolici: 6.4% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10 °C