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Sideways del birrificio Nomad

Sideways targhettaNomad ovvero l’identità australiana di Birra del Borgo. D’accordo, non è proprio così, ma insomma passateci la semplificazione: al di là degli specifici ed esatti termini dell’assetto aziendale, è l’ombra di Leonardo Di Vincenzo quella che definisce i contorni del marchio oceanico. Del quale mettiamo sul banco di prova la Sideways, una Pale Ale (brassata con l’aggiunta di semi d’acacia e con luppoli non solo nazionali ma anche statunitensi), caratterizzata dal bel colore dorato appena attraversato da lievi velature, corredato e protetto da un bel colbacco di schiuma coesa. Dissipatasi quest’ultima il succo liquido si presenta con un garrire di aromi freschi e largamente attendibili: di timbro floreale (biancospino e magnolia), maltati (panificato chiaro), fruttati (melone giallo, ananas, pesca) e agrumati (lime, pompelmo). Il palato è idem leggero ma nient’affatto banale: i 4 gradi alcolici (taglia session) e le 30 Ibu (a volte 35) tracciano il perimetro di una corsa gustativa fluida, da scattista, senza scossoni o sterzate amaricanti, capace di soddisfare senza appesantire né irritare le ugole più sensibili al graffio bitter. Disciplinata.

Sideways del birrificio Nomad

Fermentazione: Alta
Stile: Pacific Pale Ale
Colore: Dorato
Gradi alcolici:4%
Bicchiere: Calice a chiudere
Temperatura di servizio: 8-10 °C