Come spiega l’etichetta, Riggwelted è il termine con cui nel dialetto dello Yorkshire (la Black Sheep Brewery si trova a Ripon, cittadina a 33 chilometri circa in direzione nord, rispetto alla stessa York) viene indicata una pecora riversa sul dorso e incapace di raddrizzarsi da sola.
Si presenta insomma con un’evidente allusione alle possibili conseguenze del bere, questa Brown Ale che in effetti, guardando alla media dello stile mette in tavola qualche decimale di grado in più, attestandosi a quota 5,8. Allo stesso modo, l’impressione è che anche le timbriche amaricanti e le venature di bruno scuro si collochino qualche scalino sopra, rispetto all’area tracciata dal “disciplinare”: tutto ciò, peraltro, lo diciamo per dovere di cronaca e senza in alcun modo voler preludere a una valutazione complessiva “sotto tono”. Anzi, il contrario: la birra, già all’occhio ammiccante con certe “vinose” trasparenze rubine, orlate di schiuma contegnosa, ha bei numeri, davvero. Il volume aromatico, tenue in principio, cresce con la temperatura e tocca le stazioni del caramello tostato, della frutta matura (banana e poi qualcosa anche di più lievemente acidulo: uvetta), di un’oleosa nocciola. Esteri in posizione di rincalzo nel sorseggio: qui la prima fila spetta alle note scure delle torrefazioni, oltre che a quelle dolceamare della liquirizia e del cioccolato. Appagante, non stanca né tantomeno “impasta” la bevuta: chiamandone invece altre. Rischia, dunque, di mantenere quel che promette, Riggwelter… la “rivoltatrice”.
Riggwelter del birrificio Black Sheep
Nazione: Inghilterra
Stile: Brown Ale
Fermentazione: Alta
Colore: Bruno
Gradi Alcolici: 5.8
Temperatura di servizio: 8-10 °C
Bicchiere: Pinta
