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Red Kite del birrificio Black Isle

Il produttore – Black Isle, marchio scozzese con qualifica biologica operante a Munlochy, nelle Highlands – qualifica questa sua etichetta, la Red Kite (nome inglese del nibbio reale) come Amber Ale: collocazione che accogliamo (in giro, da quelle parti, se ne parla come di una Bitter) e alla quale aggiungiamo l’aggettivo American. Sì, perché sono i neozelandesi Pacific Gem e Rakau, più gli statunitensi Simcoe e Cascade, i luppoli in pista: e la seconda accoppiata si fa sentire con maggiore nettezza, andando a completare un profilo sensoriale che, quanto all’ammostamento, prende le mosse da una miscela secca a base di malti Lager e Crystal. 

Colore ramato con riflessi ambrati, dosate velature, schiuma di buona fattura; profumi sfaccettati: caramello (poco poco) e biscotto, tratti erbacei, arancia (anche in versione candita), un che di papaia. E l’assetto gustativo? Spicca l’intento di mantenere una corporeità non necessariamente da silfide (modello oggi così in voga): l’ingresso è morbido-abboccato, il giro di boa snello e già discretamente amaricante, preludio di un finale che lo è ancor di più, anche grazie all’elegante asciuttezza con cui il sorso chiude  la sua parabola. Bella bevuta, col piacere ulteriore degli appena 4,6 gradi alcolici.

Red Kite del birrificio Black Isle

Nazione: Scozia
Fermentazione: alta
Stile: American Amber Ale
Colore: ambrato
Gradi Alcolici: 4.6% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 10-12 °C