Autentico cultore della materia, parlando di particolarità tipologiche (e con una passione speciale per la Mitteleuropa), il marchio pugliese Lieviteria di Castellana Grotte (Bari), si cimenta con la Pavel (non a caso un nome slavo), nell’esecuzione di una Tmavé, genere birrario boemo registrato nei repertori stilistici internazionali come Czech Dark Lager; e corrispondente, nella sua concretezza organolettica, a qualcosa di oscillante tra le linee di due termini di paragone tedeschi quali la Dunkel e la Schwarz.
Risultato dell’esperimento? Interessante, come minimo. Il bicchiere, di color ebano scarsamente penetrabile (tranne sottili riflessi rubini) e bordato di fitta schiuma beige, articola argomenti olfattivi tra l’austero e il familiare: torrefazioni (cioccolato, orzo in tazza, fondi di caffè), note di pasticceria (mou, caramello scuro, calotta dolce forno), sensazioni di frutta in guscio (noce, nocciola) e ventate di timbro erbaceo. Un concertino assai evocativo, insomma; che prosegue al palato: con un percorso rotondo in avvio e asciutto in chiusura, lungo il quale si fanno apprezzare – sulla base di una corporatura e di una gradazione (5.5) ambedue medio-robuste e dagli effetti leviganti – gli apporti ben calibrati della carbonazione e dell’amaricatura.
Pavel del birrificio Lieviteria
Nazione: Italia
Fermentazione: bassa
Stile: Czech Dark Lager
Colore: ebano
Gradi alcolici: 5.5% alc.
Bicchiere: colonna biconica
Temperatura di servizio: 8-10 °C