Organic Porter del birrificio Black Isle
In mescita alla spina da fusto a carboazoto, la Organic Porter è una tra le bevute più interessanti – per l’esperienza di chi scrive – nell’incontro ravvicinato avuto con la realtà di Black Isle, marchio scozzese con profilo biologico e con base operativa a Munlochy, remoto villaggio delle Highlands. Una Porter senza fronzoli, realizzata con malti Lager, Chocolate e Crystal Malt, più avena in fiocchi; luppoli, sì, modernisti (il neozelandese Pacific Gem e lo statunitense Cascade), ma gestiti con garbo, senza eccessi.
Ed ecco qual la cronaca dell’assaggio: la mescita rende una massa liquida scura e impenetrabile, dalla calda e spessa schiuma cappuccino; il profumo esplora le frequenze della torrefazione, proponendo sensazioni di caffè, orzo tostato, liquirizia farina di castagne e polvere di cacao amaro; l’iter gustativo restituisce tali pennellate olfattive, a decorare una parabola palatale levigata, dalla partenza morbida, dal centro corsa snello e dal finale asciutto, in cui si esalta l’amaricante da tostatura, senza niente concedere (neanche in coda) a tentazioni olfattive sfacciatamente nuovomondiste. Felpature liquide, al costo alcolico minimo di 4 gradi e 8.
Organic Porter del birrificio Black Isle
Nazione: Scozia
Fermentazione: alta
Stile: Porter
Colore: scuro
Gradi alcolici: 4.8% vol.
Bicchiere: pinta
Servizio: 8-10 °C