Versione più agguerrita della Saison, questa Sour porta i registri di The Kernel a esprimersi con decisione su territori wild, anche se il prodotto non è classificabile come tale, mancandogli il passaggio generativo dal coolship. In ogni caso, a non mancare, sono le unghie, le rusticità, un temperamento intensamente funky che proietta qui il dna Saison all’indietro nel tempo, verso le proprie più profonde radici Farmhouse. Assemblata con una Sour e passata in botte (come recita la denominazione per esteso in etichetta), la birra esibisce un colore dorato attraversato da diffuse velature e corredato da una schiuma fitta, pugnace. I profumi – per chi ama il genere – sono vividi e premianti, per le aspettative suscitate: un leggero acetico, note brettate di pelliccia animale, certe citricità già percettibili al naso, correnti di solfidrico sfoderate senza timidezza; poi la parte più pulita: fiori bianchi (sambuco), frutta in primissima maturità (pera e soprattutto mela). Il palato, conseguente e allineato, è peraltro capace di attingere un livello di armonia anche superiore, levigando le asperità in questo caso con una buona filigrana alcolica (5.8 gradi) e spedendo il sorso a spegnersi in bilico tra morbidezze e acidità, senza l’intralcio di una che sia una incongruenza amaricante. Insomma, una cattiva ragazza che piace.
Oak Aged Saison del birrificio The Kernel
Fermentazione: Mista
Stile: Sour Saison
Colore: Dorato
Gradi Alcolici: 5.8% vol.
Bicchiere: Tulipano
Servizio: 7-10 °C
