Nuove birre dall’estero: Wylam, Northern Monk, Oud Beersel, Garage Beer e altri
Sul fronte inglese arrivano novità dal seguito birrificio Wylam di Newcastle upon Tyne. Iniziamo con la Currency of the People, una hazy DIPA da 8 gradi brassata in collaborazione con il birrificio americano Barrier Brewing co. Disponibile da poco anche da noi, questa DIPA è prodotta con citra, chinook, columbus, bru 1 e Mosaic; caratteristiche che la rendono imperdibile per gli avventurieri del luppolo. In arrivo anche una freschissima pale ale, la The Unimportance of Inertia, 5.8%, luppolata con azecca cryo, idaho 7, amarillo e il nuovissimo strata. Parlando di luppolature importanti non possiamo esimerci dal menzionare Northern Monk che continua a intrigare il mondo dei beergeeks con la sua linea Patrons Project. Fra le ultime uscite la 17.04 Want & Needs, DDH pale ale con i sopraccitati americani di Barrier Brewing co. Generosa luppolatura di mosaic e columbus, i luppoli preferiti del brand manager di Barrier, aggiunta di avena, fermentata con WLP066 London fog, ne risulta una birra morbida, dalle note dank e fruttate, decisamente scorrevole. Di tutt’altro genere invece la Grannys’ Mix, una IPA con zenzero e oltre una tonnellata di purea di ananas. Birra nata per commemorare i cinque anni di attività del birrificio, nato grazie a 5000£ regalati da uno dei nonni dei soci. Questa birra è un’ode ai nonni e ai vari intrugli che gli propinavano quando erano bambini.
A Londra, l’inarrestabile birrificio Brew By Numbers sforna birre senza sosta. Questa volta tocca alla 07 Witbier Orange & Apricot, 4.8%, come da nome si tratta di una Witbier con aggiunta di oltre 400 chili di purea di albicocca assieme a zest di arancia. Il risultato finale è una birra dal corpo snello, fresca e secca in cui le note citriche e fruttate bilanciano gli aromi speziati conferiti dal lievito impiegato.
Il nostro viaggio prosegue e ci porta in Belgio, più precisamente da Oud Beersel, che in questo periodo ci regala tre nuovi esperimenti, tutti lambic di tre anni con infusioni diverse. Il primo è caratterizzato dall’aromatizzazione di hibiscus sabdariffa che gli conferisce un colore rosso e ne addolcisce gli spigoli; un altro da infusione di foglie di ulivo che conferiscono al vecchio lambic aromi e gusti che ricordano il mediterraneo; l’ultima utilizza il tè sencha, una tipologia comune di tè verde giapponese caratterizzato dalla sua dolcezza e da una leggera astringenza. Tutti e tre i Lambic sono confezionati in bag in a box da 3.1 litri. Oltre a queste tre nuove sperimentazioni, arriva anche la Bersalis Barrel Reserve. Basata sulla Bersalis Tripel, effettua una prima fermentazione in acciaio e una successiva fermentazione spontanea in botte, soprattutto per mezzo di pedicocchi e brettanomiceti. La Bersalis Barrel Reserve passa almeno 18 mesi in botti di varia grandezza prima di essere blendata.
Superiamo Francia e Pirenei e a pochi chilometri da San Sebastiàn troviamo il birrificio Basqueland che ha da poco cominciato a mettere in lattina le sue creazioni. Quindi ecco arrivare due nuove birre in questo formato, la Sos Message in a Can e la Cream of Mosaic. La prima, tributo alla famosa canzone dei Police, è una DDH Pale Ale da 5.3% con citra, Ekuanot e HBC431 mentre la seconda è una NEIPA monoluppolo mosaic da 6.1%. Entrambe moderne, profumate e dalle grafiche accattivanti. Dall’altro lato della penisola iberica, a Barcellona, Garage Beer Co propone due nuove creazioni. Cominciamo con la Fanbhoy, una IPA brassata con un’ampia varietà di luppoli: simcoe, columbus, galaxy, mosaic e cascade. Birra da 6.2% dedicata a tutti gli amanti delle IPA straluppolate! La prima settimana di settembre ci porta anche la Double Triangles, versione più robusta della loro session Triangles. Questa DIPA da 8.2% impiega gli stessi luppoli della sorella minore ovvero mosaic e bru-1 sprigionando aromi tropicali e fruttati tipici dello stile.