BelgioNews

Novità dal birrificio belga Urthel

C'è un po' più di Italia in Belgio, nel Belgio che (birrariamente) conta. Siamo a Ruiselede, nell’Ovest delle Fiandre, a casa, letteralmente parlando, di Hildegard e Baas van Ostaden, i due proprietari del conosciutissimo birrificio Urthel, attivo fin dal 2000. Dando corpo ad un sogno che da anni entrambi coltivavano, Hildegard e Baas hanno installato in dei locali limitrofi alla propria abitazione un impianto progettato e costruito in Italia dalla Spadoni di Orvieto.

 

 

Questo impianto da 150 litri, ovviamente, non sarà usato dai due per la produzione ordinaria delle birre Urthel. Saisonniére, Hop-It e Samaranth continueranno ad essere prodotte da Hildegard presso gli impianti del birrificio monastico olandese di La Trappe a Berkel-Enschot, come accade dal 2007. Il piccolo impianto “casalingo” avrà tutt’altri scopi. Innanzitutto permetterà a Hildegard (foto a lato) di testare in casa nuove ricette, fare il setup di quelle stabili e, soprattutto, produrre birre su piccola scala. L’intenzione è quella di aprire le porte di questo piccolo microbirrificio made in Italy  a gruppi di appassionati birrofili, offrendo loro la possibilità di degustare con calma queste piccole produzioni sperimentali (che, visto il talento della mastro birraia, promettono, e molto).  Il nuovo impianto potrà essere prenotato anche da aziende per i loro workshop e team building, nonchè anche dai futuri sposi, che potranno festeggiare il matrimonio con una birra ad hoc. Un progetto a 360°, completato, nel prossimo novembre, dall’apertura di un piccolo ristorante collegato al birrificio, con Hildegard a dettare i tempi anche in cucina.

 

Un'interessante notizia per gli appassionati di questa rinomata etichetta belga, ed un motivo in più per programmare, in caso di viaggio in Belgio, una sosta a questo piccolo birrificio.

 

 

di Alberto Laschi