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Nirvana del birrificio dell’Aspide

Nirvana placchettaUna belga di sana e robusta costituzione, con tutte le credenziali per poter esibire con pieno diritto la propria nazionalità elettiva. Precisazione doverosa, perché – quanto alla cittadinanza effettiva – la carta d’identità dice Italia e, in particolare, la provincia di Salerno, dove, a Rocca d’Aspide, sbuffano le sale cottura del quasi omonimo Birrificio dell’Aspide, ovvero quella che è la proiezione imprenditoriale del titolare, e brassatore unico, Vincenzo Serra. Un’esperienza, la sua, assai peculiare, in primis per la scelta, abbracciata, di allestire e governare un impianto alimentato da erogazioni di calore a fiamma diretta. Eppure, nelle sue produzioni, niente di ridondante, di sciropposo, di stucchevole.

In questa Nirvana, bel pezzo di Strong Golde Ale (7.5 i gradi alcolici), da bersi con attenzione perché fila come una torpedine, il baricentro è dato dalle morbidezze palatali e odorose, senza opulenze di alcun tipo. Il colore è un dorato fitto, carico e velato, arricchito da schiume ampie e discretamente resistenti. L’olfazione teletrasporta con immediatezza tra Fiandre e Vallonia: miele, caramello, fiori (glicine, sambuco), frutta matura (banana, anche, ma in specie pere e mele), spezie dolci (vaniglia, un lieve chiodo di garofano). Il sorseggio appaga e avvolge, con partenze abboccate la cui energia (anche termica) non si esaurisce praticamente se non ben oltre la deglutizione, né tuttavia impasta il cavo orale con eccessi zuccherini. Insomma, una corsa solida e insieme atletica: da mezzofondista, via; e con una versatilità in cucina decisamente interessante.

Nirvana del birrificio dell’Aspide

Nirvana bottiglia

Fermentazione: Alta
Stile: Belgian Strong Golden Ale
Colore: Dorato
Gradi Alcolici: 8% vol.
Bicchiere: Calice a chiudere
Servizio: 10-12°C