
Si parla molto in Italia di birre legate al territorio, grazie all’utilizzo di materie prime locali e ad aromatizzazioni con ingredienti tipici. Il Birrificio Amiata, da sempre sensibile a questo tema, lancia la nuova linea “Birra del Buttero”, tributo alla vicina Maremma. Fortunatamente per noi i fratelli Cerullo non cavalcano semplicemente la moda delle “birre tipiche” e la Maremmamara ne è un esempio riuscito, dove l’aromatizzazione riesce ad evoca re una terra, la Maremma appunto. Leggendo il retroetichetta ci si spaventa un po’ quando fra gli ingredienti si scopre che ci finisce anche menta, rosmarino, tarassaco e genziana. Il pensiero vola a quelle birre dall’aromatizzazione spinta, eccessivamente caratterizzante, ma stappandola ci si accorge di trovarci davanti ad una “bitter alla maremmana”. Al naso si avvertono note dolci, caramellate, ben integrate ai profumi versi e resinosi di piante selvatiche e officinali che ricordano vagamente la macchia. In bocca è avvolgente con un finale dove il vero protagonista è l’amaro da radice (genziana).
Maremmamara del birrificio Amiata
Fermentazione: Alta
Stile: Speciale alle erbe
Colore: Ambrata
Gradi Alcolici: 6,5% vol.
Bicchiere: Tulipano
Servizio: 10-12°C