Magaria del birrificio ’A Magara
Scontato, per una Magara (ovvero una maga, una strega), tessere un sortilegio; e dunque automatico, per il birrificio che abbia scelto un simile appellativo, elaborare una ricetta battezzata Magarìa, cioè incantesimo. Ricetta che, nel catalogo del marchio calabrese (in Contada Fangiano, a Nocera Terinese, Catanzaro) rappresenta un’interpretazione del canone anglosassone delle Robust Porter, declinando generalità che partono da contenuti alcolici attestati su quota 6 gradi.
E’ il biglietto da visita di una “signora in scuro” che esibisce un’elegante veste color ebano, rifinita da un colletto di schiuma beige sottile, ma di apprezzabile tessitura. L’arco olfattivo si flette verso le direzioni del torrefatto (orzo in tazza, in specie), della frutta secca tostata (noce), dello speziato da tabacco (vaniglia), di un affumicato leggero (venature di torba). Si passa al sorseggio, terreno sul quale il palato conferma le potenzialità del naso: spessori di media caratura, consistenza tornita e carbonazione delicata, a completare una parabola gustativa che – sempre imperniata attorno a una dorsale di timbro “dark” e “smoked” – tende verso un rush finale secco, pulito.
Magarìa del birrificio ’A Magara
Nazione: Italia
Fermentazione: Alta
Stile: Robust porter
Colore: Nero
Gradi alcolici: 6 % vol.
Bicchiere: Pinta americana
Servizio: 10-12 °C