Altra bella performanc
e del marchio canadese Le Trou du diable (Shawinigan, Quebec), questa bevuta decisamente non convenzionale nasce da un progetto intrigante: realizzare un blend che cambierà presumibilmente ogni volta carattere sensoriale, pur partendo da un format standard ovvero unire un 20% di Sour Rye Beer maturata 2 anni in botti di Banyuls e un 80% di Saison giovane. La cotta numero 6 si presenta con un bel colore dorato, sottilmente velato e corredato di bella schiuma, ampia e durevole. L’arco olfattivo si distingue per la rusticità farmhouse: selvatico (brett), sentori di cantina, un lievissimo solfidrico, acidità lattica e (una punta) acetica, toni fruttati (pesca, pera, albicocca) surmaturi e in decomposizione (da intendere, qui, in senso edificante), poi anche limone candito, chiodo garofano e fiori (achillea). Contrariamente al tambureggiare del naso, la bocca è snella, scattante: cautamente acida e chiusa da una finale amaricatura, si fa apprezzare (bilancianti i 6 gradi alcolici) per la bella pulizia conclusiva. Maliziosamente spigolosa…
L’Ours #6 del birrificio Trou du Diable
Fermentazione: mista
Stile: Sour Ale
Colore: dorato
Gradi alcolici: 6% vol.
Bicchiere: calice a chiudere
Servizio: 9-10 °C
