L’Italia sbanca al European Beer Star: sette medaglie al Birrificio del Ducato
Per sette volte i giudici dell’European Beer Star, tra i più autorevoli concorsi birrari internazionali, hanno scandito il nome del Birrificio del Ducato, chiamando Giovanni Campari e Manuel Piccoli a ritirare altrettanti premi. Non era mai successo che un birrificio facesse tale incetta di medaglie negli otto anni di storia della manifestazione, come non era mai successo che il bottino dell’Italia raggiungesse quota dieci riconoscimenti. Sì, perché oltre alle sette medaglie del Ducato (due ori, due argenti e tre bronzi) dobbiamo sommare le medaglie del Birrificio Italiano di Lurago Marinone (CO), Manerba Brewery di Manerba del Garda (BS) e Turbacci di Mentana (RM).
Un successo senza precedenti che proietta sempre più l’Italia nel gotha delle nazioni birrarie. Anche perché le italiane non hanno sbaragliato la concorrenza soltanto in categorie speciali, come ad esempio quella dedicata alla fermentazione spontanea o alle triple, ma anche in stili dove la tradizione tedesca detta legge. Insomma, dominare nella categoria delle Kellerpils con la Quinn del Birrificio Turbacci (oro) e la Via Emilia del Ducato, in un concorso nato per iniziativa delle Private Brauerei tedesche e che per giunta si svolge in Germania a Norimberga, non è impresa da sottovalutare. Ma vediamo nel dettaglio le birre premiate partendo ovviamente dal protagonista assoluto, il Birrificio del Ducato (nella foto il birraio Giovanni Campari e l’amministratore Manuel Piccoli). I due ori vengono conquistati con la Beersel Morning, birra nata dall’incontro tra il lambic di 3 Fonteinen e la New Morning, vincente nella categoria delle Belgian-Style Gueuze Lambic e con la scura Sally Brown nelle Sweet Stout. La Via Emilia invece si aggiudica la medaglia d’argento tra le German-Style Kellerpils, così come la Winterlude nelle Belgian-Style Triple. Bronzo invece per la Blonde tra le Belgian-Style Ale, per la Oatmeal Stout nelle Dry Stout e per la La Luna Rossa tra le Belgian-Style Fruit Lambic. Un bottino senza precedenti che stupisce, ma non più di tanto poi, visto che ormai da anni il birrificio di Roncole Verdi ci ha abituati alla raccolta costante di premi in concorsi internazionali.
Nato nel 2004 grazie ad una iniziativa dell’associazione che riunisce le Private Brauerei tedesche e bavaresi e dell’associazione delle birrerie indipendenti europee, l’European Beer Star è cosnsiderato oggi uno dei maggiori concorsi internazionali. L’edizione 2011 ha visto la partecipazione di birrerie provenienti da 38 paesi, che hanno portato in concorso 1.113 birre suddivise in 49 categorie.
Come ricordato anche altri tre birrifici italiani hanno fatto onore all’Italia. Il più sorprendente è l’exploit del birrificio Turbacci, che con la Quinn ha dominato una categoria molto sentita dai tedeschi, organizzatori del concorso, come quella delle kellerpils. Festeggiamenti anche a Lurago Marinone, visto che il Birrificio Italiano riesce a riscuotere un altro premio con la sua dunkel weizen Vudu, dopo il riconoscimento nel 2010 al World Beer Cup. Soddisfazione anche a Manerba Brewery per la Fiordalisa, birra nata nell’estate di quest’anno, terza nella categoria riservata alla blanche (si veda lista completa vincitori 2011).