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Libri da Bere: Brewed in Japan di J.W. Alexander

Una monografia accademica che affronta dal punto di vista storico, politico, finanziario e socioculturale il rapporto dei giapponesi con la birra. L’autore, professor Jeffrey W. Alexander, insegna storia all’Università del Wisconsin, e in circa 250 pagine analizza la nascita e lo sviluppo dell’industria brassicola in Giappone.

I sei capitoli che compongono il volume ripercorrono questa storia in ordine cronologico, a partire dal 1868. Una prima ampia fase della ricostruzione arriva fino al 1945 e vede la birra come prodotto straniero, caratterizzato da una profonda e prolungata influenza tedesca (area da cui arrivavano gran parte delle materie prime, le ricette e le tecniche produttive). In quel periodo, a cavallo tra l’era Meiji e il primo ventennio dell’era Shōwa, la birra era un prodotto di nicchia realizzato per un pubblico benestante ed esterofilo e il mercato era caratterizzato da piccoli produttori, mentre scarseggiavano le realtà aziendali maggiormente strutturate.

L’isolamento causato dal secondo conflitto mondiale dette avvio alla seconda epoca della birra giapponese: interventi governativi sempre più importanti dal punto di vista finanziario regolarono il mercato e i prezzi, mentre la congiuntura storica portò all’autonomia produttiva e a una progressiva scomparsa dell’influenza tedesca. L’occupazione militare alleata e la crescita economica del dopoguerra contribuirono alla nascita di alcuni grandi players nazionali e l’immagine della birra cambiò nuovamente, trasformandosi in un orgoglio nazionale. Questo cambiamento identitario del prodotto birra condusse allo sviluppo di nuove ricette, a un marketing sempre più occidentalizzato e basato sui nuovi media, all’aumento consumi e alla diversificazione del pubblico.

A metà degli anni ‘80 del secolo scorso una certa uniformità nell’offerta fu interrotta dal lancio delle birre dry e super dry e a metà anni ‘90 si assistette alla nascita del segmento craft. Brewed in Japan racconta l’addomesticamento e l’accettazione di una bevanda straniera e spiega come, in un periodo relativamente breve, tale bevanda abbia conquistato il popolo del Sol Levante, passando da prodotto importato con una forte caratterizzazione tedesca a bene nazionale di largo consumo, contribuendo al tempo stesso a modellare i gusti, le preferenze e le abitudini del pubblico giapponese. Chiudono il libro un capitolo dedicato al caso studio della società Orion Beer di Okinawa, un’appendice con i dati di tutti i produttori giapponesi attivi tra il 1869 e il 1949 e un’ampia bibliografia.

 

Brewed in Japan

Autore: Jeffrey W. Alexander
Editore: University of Hawai’i Press
Anno: 2013
Pagine: 303
Prezzo: 30 $